La storia della fondazione
Intervento di Mariano Turigliatto, vicepresidente della Fondazione, al reading letterario del 10 novembre 2022 per la presentazione del portale futuroincomune.it
La Fondazione si propone nei suoi scopi di assistere materialmente e moralmente i minori già dimessi dagli Istituti di Prevenzione e di provvedere ad impartire loro un’educazione religiosa, oltre che morale e civile.
La Fondazione Giuseppe Ferrero è stata costituita nel 2005 come naturale prosecuzione dell’ente ex IPAB “Ernesto Stillio”, a sua volta radicato nell’istituto “Liberati dal Carcere”, del 1908. Deve il suo nome ad una persona che ha fatto della sua vita un atto d’amore nei confronti dei giovani e dei giovanissimi. Nella Torino degli anni Sessanta e Settanta, in cui l’immigrazione dal Sud era fortissima e spesso erano precarie le condizioni sociali ed economiche di questa parte della popolazione, Giuseppe Ferrero portava sollievo e serenità ai giovani e alle loro famiglie, con progetti per quell’epoca decisamente all’avanguardia.
La Fondazione ha scelto di mantenere questa sua vocazione di aiuto ai giovani e giovanissimi in difficoltà con alcuni progetti collegati al carcere minorile di Torino Ferrante Aporti, in continuità con la mission di sostegno e reinserimento sociale delle persone in uscita da percorsi di carcerazione, che già era propria degli enti “Ernesto Stillio” e “Liberati dal Carcere”. In seguito, sono stati erogati piccoli sussidi per ragazzi in difficoltà socioeconomiche, che stavano accingendosi ad affrontare l’età adulta senza il supporto dei genitori.
Nel 2016, la Fondazione ha finanziato il progetto “Crescere in Orchestra” destinato ai bambini delle scuole materne e primarie, per facilitare il benessere scolastico e l’avvicinamento dei bambini alla musica.
S.O.S., ovvero Sostegno Orizzontale Studenti, è un progetto di tutoraggio tra ragazzi attivato nel 2015 che ha raggiunto, a oggi, oltre quaranta istituti della città metropolitana. Il maggior sostenitore del progetto è la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Le attività proposte mirano a far crescere la solidarietà tra studenti e ad arginare l’abbandono scolastico.
Nel 2022 è stato avviato il presente progetto www.futuroincomune.it, grazie alla nascente partnership con il Teatro filosofico e dell’economia civile, fondato dall’Associazione Solidarietà Giovanile e dalla Scuola di Economia Civile.
Intervento della Fondazione, al reading letterario dell’11 novembre 2022 per la presentazione del portale futuroincomune.it
Progetto SOS
Sostegno orizzontale studenti
COS’E’?
Combattere l’abbandono scolastico, motivare i ragazzi allo studio, promuovere la solidarietà e l’inclusione sociale. Sono gli obiettivi del progetto SOS (Sostegno Orizzontale Studenti) avviato nel 2015 dalla Fondazione Giuseppe Ferrero, attivo in 10 scuole secondarie inferiori e superiori di Torino e Provincia, e cofinanziato dal 2017 dalla Fondazione Specchio dei Tempi de La Stampa.
COME FUNZIONA?
L’intervento consiste in attività di sostegno tra pari allo studio, con la consulenza e la supervisione dei docenti. Le discipline scolastiche oggetto d’intervento riguardano sia le materie “classiche”, affrontate ogni giorno sui banchi di scuola, che altre competenze trasversali legate all’inclusione sociale, alla cittadinanza consapevole ed al miglioramento della propria autostima. L’attività prevede la formazione di nuclei spontanei di studio come forma di mutuo aiuto da parte degli studenti più motivati verso quelli più in difficoltà. Avviene solitamente nel pomeriggio, in orario extra scolastico, in locali messi a disposizione dalle scuole. La promozione del sostegno reciproco lascia meno soli i ragazzi a rischio dispersione e li fa sentire partecipi alla comunità. La selezione dei partecipanti avviene con il supporto dei Consigli di Classe.
COME NASCE?
Il lavoro sulla motivazione degli studenti e sul loro coinvolgimento nei processi di apprendimento parte dalla consapevolezza della necessità di una didattica pratica, vicina al mondo degli studenti e poco avulsa dal contesto in cui essi vivono. Aspetti emersi anche dalle recenti indagini OCSE, relative sia agli ambiti scientifici che a quelli di problem solving, che hanno messo in evidenza una carenza nelle competenze di base degli studenti italiani e la loro scarsa motivazione verso gli studi tecnico-scientifici nelle facoltà universitarie.
Hai un progetto in testa? Realizziamolo insieme!
Il Consiglio direttivo si riunirà e valuterà tutte la tua proposta, senza obblighi da parte della Fondazione. Se il progetto sarà giudicato realizzabile e coerente con le finalità della Fondazione, lavoreremo insieme per realizzarlo!
Cosa abbiamo fatto
Progetto SISTER
Avviato nel gennaio 2013 a Torino, con Caritas Diocesana di Torino e Cooperativa Synergica, Sister è stato un progetto mirato ad aiutare le famiglie sfrattate offrendo loro una sistemazione temporanea residenziale mantenendo uniti i nuclei familiari.
L’obiettivo è stato quello di mantenere unite le famiglie è un modo concreto per non aggiungere dolore ad altro dolore. Il progetto Sis.Te.R ha permesso l’avvio di 19 accoglienze in appartamenti di cui due destinate al progetto “housing first” per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora.
Progetto Crescere in Orchestra
Progetto rivolto alle scuole dell’infanzia e primarie, svolto in orario curricolare coinvolgendo la classe nella sua totalità. Prevedeva incontri a cadenza bi – trisettimanale di circa un’ora per tutto l’anno scolastico con la presenza di due docenti professionisti.
Il programma didattico è articolato su tre fasce d’età per la scuola dell’infanzia. I bambini di tre anni hanno svolto un percorso di avvicinamento e “innamoramento” alla musica, basato sullo studio della ritmica e sullo sviluppo del canto. Successivamente sono stati introdotti laboratori di disegno, pittura e costruzione di strumenti musicali.
L’ultima fase è stata dedicata principalmente ai bambini di cinque anni che hanno appreso, nell’arco di un anno, i primi rudimenti della pratica orchestrale e dello stare sul palco durante un’esibizione. Con le primarie il progetto ha preso il volo: la classe intera si è trasformata in un’orchestra al completo imparando, così, la pratica del suonare a sezioni e in polifonia, del leggere la musica in maniera corretta e, soprattutto, del seguire e comprendere l’importante figura del direttore d’orchestra.
Istituti coinvolti nel progetto SOS
ragazzi coinvolti nel progetto SOS
Euro erogati
anni di esperienza