Riconoscimenti:
Nel gennaio 2013, dopo un periodo molto breve di progettazione, Caritas Diocesana di Torino in partnership con la Cooperativa Synergica, da inizio ad un progetto di aiuto per le famiglie sfrattate chiamato Sis.Te.R., sistemazione temporanea residenziale. L’oggetto di interesse veniva da lungo tempo da quando sempre più famiglie incorse nello sfratto esecutivo per morosità incolpevole, avevano iniziato ad affacciarsi al centro di ascolto diocesano le Due Tuniche per chiedere sostegno nel difficile momento che stavano attraversando.
Ciò che ci colpì in modo particolare non fu tanto la richiesta di abitazione – in sé scontata -, quanto la necessità di trovare una abitazione che consentisse di mantenere unito il nucleo familiare. Il dialogo con le persone sfrattate ci ha fatto comprendere il ruolo assolutamente prioritario delle relazioni intrafamiliari nel momento della perdita della abitazione. Mantenere unito il nucleo è un modo concreto per non aggiungere dolore a dolore e, dunque, almeno per non aggravare una situazione del tutto straordinaria e pesante.
Il bisogno è senza dubbio altissimo, tanto che siamo costretti ad avere una sorta di lista di attesa, a dimostrazione del fatto che in Torino c’è fame di case da parte di famiglie, padri o madri separati, persone sole più giovani e anche anziane.
L’esperienza del progetto Sis.Te.R ha permesso l’avvio di 19 accoglienze in appartamenti di cui due destinate al progetto housing first per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora .
DORHO (Don Orione Housing) struttura con 40 camere private e servizi in comune dove al suo interno è stata attivata anche una piccola coabitazione indipendente di mamme con figli segnalate attraverso i servizi sociali del Comune di Torino di Via Giulio 22.
Co-sister, la cobitazione di famiglie numerose, in emergenza abitativa, in collaborazione con il Comune di Torino Agri-sister nel comune di Cavagnolo, grazie al contributo per lo start up della Fondazione Ferrero, in collaborazione per le segnalazioni con l’ufficio Adulti in difficoltà di Via Bruino che prevede l’inserimento di persone senza fissa dimora in età avanzata (tra i 60 e 64 anni) inserite e accompagnate in un percorso di agricoltura sociale.
L’ampliamento di Sister è stato possibile grazie anche ad un contributo della Vs. fondazione per il sostegno del canone di locazione di un immobile.
L’alloggio è in una zona comoda a tutti i servizi e trasporti. L’immobile ha una cucina abitabile, 1 camera da letto, un soggiorno living adattabile a ulteriore zona notte, bagno, balconi.
Nel mese di febbraio è stato stipulato il contratto di locazione, si è provveduto ad attivare utenze, acquisto arredi e decorazioni. I lavori interni sono stati fatti da alcune persone disoccupate seguite da Caritas Diocesana attraverso i voucher del lavoro accessorio (un padre separato, un padre disoccupato con 2 figli di cui una disabile).
E’ stato inserito un piccolo nucleo in emergenza abitativa che ha già avuto l’assegnazione della casa sociale ed è in corso l’individuazione di un nuovo nucleo.
Arcidiocesi di Torino
Caritas Diocesana